13. febbraio 2013
Durante i quattro giorni della BIT, presso lo stand dell’Ente Nazionale del Turismo della Serbia la cultura e le tradizioni saranno le protagoniste assolute!
La destinazione Balcanica per eccellenza conferma un buon incremento dei flussi turistici,
affascinando un numero sempre...
Durante i quattro giorni della BIT, presso lo stand dell’Ente Nazionale del Turismo della Serbia la cultura e le tradizioni saranno le protagoniste assolute!
La destinazione Balcanica per eccellenza conferma un buon incremento dei flussi turistici,
affascinando un numero sempre maggiore di visitatori da tutto il mondo (+6%)
I FLUSSI TURISTICI
La Serbia ha riscontrato nel 2012 un rafforzamento del trend degli ultimi anni che vedeva aumentare i turisti sia dall’Italia che dagli altri Paesi, registrando un notevole incremento non solo negli arrivi, ma anche nelle presenze, confermandosi meta emergente per il turismo city break e per le destinazioni a corto raggio. Per l’incoming dall’Italia si registra, rispetto al 2011, un aumento del 33% e del 63% dei pernottamenti e con una durata media che si attesta sui 3 giorni circa. In generale, gli arrivi dall’ estero segnano un incremento del 6% rispetto all’anno scorso con una permanenza media di 2,2 notti. L’Italia si conferma nuovamente il principale mercato dei paesi membri dell’UE per la Serbia, con un market share del 8,2%.
LA CULTURA
Il tema centrale della promozione turistica per il 2013 è la cultura. Un anno all’insegna del ricco patrimonio storico-artistico intorno al quale sono stati realizzati numerosi nuovi itinerari tematici, con l’obiettivo di far conoscere non solo il passato del paese, ma anche la cultura contemporanea.
Una Serbia tutta da scoprire attraverso la storia, l’arte, la musica. Dai siti archeologici della Preistoria ai siti romani, oggi Patrimoni mondiali dell’UNESCO, dalle fortezze, ai monasteri: un itinerario lungo migliaia di anni che ha costellato il territorio di questo paese di autentici gioielli architettonici e retaggi storici.
Nel 2013 in Serbia si celebrerà la firma dell’Editto di Milano, che venne promulgato 1700 anni fa a nome di Costantino I imperatore d'Occidente, per porre ufficialmente termine a tutte le persecuzioni religiose e proclamare la neutralità dell'Impero nei confronti di qualsiasi fede.
"La Serbia ha una ricca offerta culturale che non solo testimonia la nostra storia, ma che si riflette nella cultura contemporanea in tutte le forme d'arte ", ha detto Gordana Plamenac, direttore dell’Ente Nazionale del Turismo della Serbia. "L'obiettivo della nostra nuova campagna è quello di incoraggiare turisti e viaggiatori ad esplorare e approfondire la nostra cultura attraverso lo sviluppo di itinerari dal forte richiamo storico, artistico e folkloristico, capaci di promuovere una maggiore comprensione della nostra cultura e del nostro popolo. Proprio per questo il nostro stand sarà teatro di “Atelier Serbia”: un laboratorio dove un’artista dipingerà icone che hanno reso famoso il nostro Paese in tutto il mondo e un artigiano locale lavorerà alla produzione di opanci - la tradizionale calzatura folcloristica -, permettendo così di avere una prima esperienza diretta con il nostro ricco lascito culturale”.
Testimonianza tangibile dell’arte manifatturiera serba, le opanci (un tipo di calzatura senza lacci con la punta ricurva) sono l’unico elemento tutt’ora in uso dei complessi costumi popolari di un tempo. Realizzati a mano, in pelle di vitello (più raramente di cavallo o di maiale), queste calzature hanno un design diverso a seconda della regione in cui vengono realizzate.
Le icone sacre si sono conservate principalmente nei monasteri medioevali, rappresentando un magnifico esempio della cultura di questa terra. Le dinastie regnanti serbe, profondamente devote al cristianesimo, prestavano molta attenzione alla costruzione di tempi votivi, che venivano usati come mezzi per divulgare la fede nel popolo, incoraggiando l’insegnamento e la scrittura, e migliorando l’organizzazione ecclesiastica. I monasteri serbi medievali sono un esempio straordinario della sintesi tra le culture religiose bizantina e mediterranea.
Durante i giorni della fiera saranno presentate e illustrate le nuove brochure “I tesori culturali della Serbia” che racchiudono il considerevole patrimonio culturale di questo Paese attraverso una serie di itinerari realizzati con gli operatori turistici locali.
NEWS: NUOVO COLLEGAMENTO MILANO – BELGRADO, EASY JET VOLA IN SERBIA
In aumento i collegamenti aerei Italia – Serbia. Dal 19 aprile Belgrado sarà ancora più vicina: il vettore aereo low cost EasyJet aprirà una nuova rotta da Milano Malpensa con 3 frequenze settimanali (mercoledì, venerdì e domenica) e, sempre da aprile, Mistral Air introdurrà la tratta Trieste - Nis con collegamenti due volte a settimana (martedì e venerdì).
Questo nuovo collegamento si aggiunge a quelli già esistenti operati da Alitalia/JAT Airways da Roma - due volte al giorno – e, da Milano, ogni giorno escluso il martedì.
Belgrado è una delle città più antiche d’Europa: intersezione delle vie di comunicazione tra l’Europa orientale e occidentale, è stata giustamente definita “il cancello dei Balcani” e “la porta d’Europa”, ma con un occhio sempre rivolto ai giovani e alla vivacità. Belgrado è una delle mete europee più “calde” in termini di varietà di offerta culturale e turistica: si sta muovendo ad una velocità sorprendente per adattarsi alle richieste di un mercato sempre più esigente.
In occasione della Bit 2013 i giorni 14 e 15 febbraio i rappresentanti dell’Ente Nazionale del Turismo della Serbia, con i colleghi delle città di Belgrado, Novi Sad, Cacak, Nis e della Regione Vojvodina insieme agli operatori incoming serbi (Intertours, Glob Metropoliten Tours e Omniturs) e le rinomate terme di Atomska Banja incontreranno giornalisti e tour operator allo Stand E11/F14 - Padiglione 4.