Le riserve di caccia sono tra le più famose in Europa. Le risorse naturali sono favorevoli all’allevamento di quasi tutte le tipologie di selvaggina, come dimostrano i numerosi trofei e campioni europei e mondiali, cresciuti nel territorio di caccia serbo, Dal nord al sud, dalla pianura di Vojvodina alle zone di montagna con la natura intatta.
La Serbia ha più di 320 riserve di caccia, su un’area di circa 6.500.000 ettari, di cui quasi 90% è tenuto da associazioni di caccia. Nelle riserve della Serbia esistono 24 campi di caccia recintati e 150 case di caccia. L’Associazione Cacciatori della Serbia stabilisce il Listino prezzi della selvaggina cacciata mentre il Ministero dell’agricoltura determina il Calendario di caccia. I terreni di caccia sono tenuti da squadre di gestione del bosco o da associazioni di caccia locali sotto la guida del JP “Srbija šume” e JP “Vojvodina šume” o da quelle appartenenti all’Associazione di caccia della Serbia. In Serbia sono prodotte armi da caccia di buona qualità, che vengono anche esportate all’estero.
I mammiferi: il cervo europeo, il daino, il cervo con la coda bianca, il capriolo, la capra selvatica, il muflone, il cinghiale, l’orso, la martora bianca e dorata, il tasso, il topo muschiato, lo scoiattolo, il ghiro grigio, il coniglio, la donnola, il lupo, il gatto selvatico, lo sciacallo, la volpe, il cane procione, la puzzola.
I volatili: l’airone blu, l’oca selvatica, l’oca selvatica lombardella, l’oca granaiola, il germano reale, l’alzavola, il moriglione, l’astore, il francolino di monte, la coturnice, la starna, la quaglia, il fagiano, la folaga nera, la beccaccia, il colombaccio, il piccione selvatico, la colombella, la tortora, la tortora turca, la ghiandaia, il corvo comune, la cornacchia grigia, la gazza.
JP “Srbijašume”
JP “Vojvodinašume”